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La Pampa e Cordoba

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La Pampa e Cordoba

La Pampa comprende quel gruppo di province che costituiscono il cuore dell’Argentina tradizionale.
Naturalmente possono essere diverse una dall’altra: la provincia di Cordoba non è uguale a quella di Santa Fe, nè quella della Pampa a Entre Rios, ma tutte e quattro possiedono il minimo comune denominatore che le unifica e che è dato dalle immense pianure fertili e dal clima temperato. a queste quattro va accostata geograficamente una quinta, quella di Buenos Aires.

Siamo finalmente di fronte a ciò che un europeo chiama genericamente pampa: la terra non ha confini; nemmeno i fiumi riescono a crearne poichè, al di là del loro corso, la terra dilaga immutabile a perdita d’occhio.
Lo spettacolo della pampa può riuscire monotono, ma si impone proprio per questa monotonia che finisce per assumere un grande significato di poesia e di vita. Sono le stesse impressioni che si potrebbero ricavare dalle grandi pianure .

statunitensi, canadesi, russe, asiatiche. E’ un mare di terra, dove le proprietà hanno confini vastissimi.

Qua e là si apre una macchia scura: è un boschetto creato dall’uomo e detto monte, e rappresenta il nucleo di un’estancia.
Qui si trova l’abitazione del proprietario e, separata, quella di molti lavoratori, il complesso delle attrezzature tecniche necessarie all’andamento dell’azienda, le stalle dei cavalli da sella, qualche allevamento di animali da cortile, l’aeromotore per l’estrazione dell’acqua, i magazzini.
Dal “monte” si irradiano gli uomini per il lavoro nel fondo e per la sua sorveglianza. Si tratta di terreni coltivati per la massima parte a cereali e il lavoro consiste quasi solo nella semina e nel raccolto: la cura della terra è infatti molto inferiore che in Europa, anche perché si tratta di coltivazioni estensive.
Comunque è la stessa immensità della pampa, entro cui gli uomini appaiono radi, a dirci che ogni altro lavoro (concimazione, dissodamento, ecc.) si esegue sempre a macchina. Dove invece la terra e destinata esclusivamente al pascolo del bestiame, il lavoro scende a zero.

Il bestiame

Il bestiame comune nella pampa non dispone di stalle: vive all’aperto tutta la sua esistenza. Qua e là, sparsi nella vastità della estancia si trovano gli abbeveratoi e qualche tettoia di modeste dimensioni. Per il resto il bestiame vive sparso su vastissime superfici, allo stato brado. I gauchos se ne occupano quando occorre suddividerlo secondo l’età e allora hanno luogo i cosidetti rodéos (da rodear, circondare), durante i quali i gauchos radunano il bestiame e con galoppate e con grida lo selezionano. Qualcosa di simile al rodeo avviene in occasione del concentramento per la vendita, che prelude al trasporto verso il macello.
Lo spettacolo della pianura argentina non è quindi solo di coltivazioni, ma di bestie sparse tranquillamente al pascolo e anche di rari uomini a cavallo.
Anche se non tutto, nella pianura argentina, nasce, cresce e muore secondo le sole leggi della natura, è certamente vero che su queste leggi l’uomo della pampa cerca di influire molto meno di quanto accade in Europa.

I gauchos

La fedeltà alla tradizione gli abitanti della pampa la manifestano con l’abito, così è più che normale trovare, non solo nei villaggi, ma nelle borgate, gente vestita con cappello cordovese, bolero, pantaloni ampissimi (detti bombachas) e stivaletti ad armonica. E’ il costume dei gauchos, che continua a resistere con grande vitalità; di fronte a quel costume anche il cittadino rimane conquistato e finisce per adottare vestiti simili quando trascorre il tempo in campagna. L’argentino della pampa ama soprattutto cavalcare, satollarsi di arrosti improvvisati (asado) e ama i balli folkoristici che, a differenza del tango, sono nati nell’interno del paese e non nella capitale.
I gauchos, dominatori della pianura e massimi esponenti del folklore, sono scomparsi come figure di cavalcatori solitari, di avventurieri, ma sopravvivono come dipendenti di estancias, ai quali è affidata la cura del bestiame. Mantengono integre le loro capacità di cavalieri, vestono nei giorni di festa i loro abiti, le complesse guarnizioni e i tradizionali fronzoli (soprattutto vistosi speroni) che da tempo rappresentano il costume nazionale argentino.

Provincia de La Pampa

Situata nel cuore della repubblica argentina, La pampa è una provincia di grandi autopiste, dove si incontrano queste vie che si diramano in tutte le direzioni, con transito commerciale e turistico.
Anche la caccia, ai cervi e ai cinghiali, attrae numerosi turisti di tutto il paese e dell’estero.

Le grandi distanze caratterizzano la provincia, che presenta uno scenario di distesa e serena bellezza, con l’orizzonte quale permanente sfondo.
Il “calden”, albero tipico, è il simbolo del territorio dove saline e “medanos” contrastano con la fecondità del terreno, così il paesaggio nella sua topografia assume gradazioni contrastanti.

Cordoba

Culturale e turistica, tradizionale e moderna, industriale e artigianale, Córdoba costituisce uno dei centri economici più importanti del paese con le bellezze delle sue colline, ed è situata nella zona agricola ricca della regione pampeana.
Le fertilità delle sue “pampas” e la feconda laboriosità della gente, hanno trasformato questa regione in uno dei più importanti centri di produzione di cereali del Paese.
Il turismo con lo sviluppo delle sue infrastrutture alberghiere e della rete viaria è una delle maggiori fonti di reddito di questa regione. Il turista sa per tradizione che in Cordoba si danno tutti da fare in ogni modo per rendere veramente piacevole il soggiorno. La storia di questa provincia è strettamente legata ai grandi avvenimenti nazionali, e costituiscono la base all’educazione spirituale, scolastica e universitaria .
I numerosi templi, siti ed edifici che furono dichiarati monumenti storici sono testimonianza della presenza e permanenza degli uomini che oggi costituiscono le basi della vita argentina.
Il controllo delle acque ha avuto inizio nel l883 con la costruzione della prima “Dique San Roque” e da allora ci fu un’ impressionante successione di dighe e specchi d’acqua che coprono gran parte del territorio. Oggi all’energia elettrica si aggiunge anche quella prodotta dall’atomo.

Cordoba è stata fondata il 6 di Luglio del l573 ed è ora, per la sua incessante crescita demografica e urbanistica, uno dei principali conglomerati del paese.
Viva l’ influenza delle tradizioni che attraggono il turista, specialmente in città.
La sua famosa e antica Università inaugurata nel secolo XVII, è vicina alla strada pedonale del microcentro, dove ferve la vita commerciale, con una rete di gallerie e negozi insieme a caffetterie e ristoranti.

Tutto il potenziale turistico di Cordoba è disseminato sulle sue “sierras” (colline) ricche in contrasti e paesaggi, preferite dal principio del secolo da moltissimi viaggiatori di tutto il paese.
Villa Carlos Paz è uno del principali centri di attrazione. Si estende fino alle rive del Lago San Roque dove si praticano gli sport nautici e la pesca.

Una serie di ville estive, già tradizionali, si inseriscono nell’ itinerario turistico della “Valle de Punilla” .
Tutti gli alberghi, i ristoranti, le iniziative turistiche propongono particolari motivi di attrazione in relazione ai propri pittoreschi luoghi. Si chiamano Cosquin “Capital del folclore”, Valle Hermoso, La falda, Huerta Grande, Villa Giardino, La Cumbre, Los Cocos, Capilla del Monte, ecc.

2 commenti

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